articolo Salute Dieta e alimentazione
Gravidanza: corretta alimentazione per la mamma ed il bambino freccemartedì 17 settembre 2013

La gravidanza è un periodo particolare e complicato da vivere: non si è più soli e perciò, se non si ha un corretto stile di vita, può essere il momento ideale per migliorarlo. La qualità dell’alimentazione materna è essenziale per la salute della mamma, durante tutto il periodo della gravidanza, ma soprattutto per la salute del nascituro, non solo durante la vita neonatale, ma per tutta la vita adulta. Essere in due non significa dover mangiare il doppio!

Bisogna aumentare le calorie introdotte per soddisfare i bisogni anche del bambino, ma ciò non vuol dire che bisogna lasciarsi andare e assecondare tutti i desideri e le “voglie” alimentari. Nel primo trimestre di gravidanza, l’aumento di peso della gestante si deve alla crescita dell’utero e all’aumento del volume di sangue: è un aumento di peso non rilevante, di circa un chilo. In questi mesi il fabbisogno calorico non deve aumentare: è necessario seguire una dieta sana ed equilibrata con delle integrazioni di vitamine e sostanze di cui non si raggiunge il fabbisogno necessario con la dieta (come acido folico e ferro). Dal quarto mese invece, l’apporto energetico della mamma deve aumentare per soddisfare i fabbisogni del nascituro.

Si consiglia un aumento di 300 Kcal al giorno per le mamme normopeso , e di 200 Kcal per le mamme in sovrappeso. L’aumento di peso auspicabile durante tutto il periodo della gravidanza deve essere nel range di 11,6-16 kg (normopeso) e nel range 7-11,5 Kg (sovrappeso). Un eccessivo aumento di peso è da evitare perché responsabile di complicanze pericolose sia per la gestante (diabete gestazionale, parto prematuro) sia per il bambino (macrosomia, lesioni durante il parto). Ecco alcuni consigli utili da seguire per avere un’alimentazione corretta ed equilibrata:
  • Per soddisfare le richieste proteiche preferire alimenti come pesce, carne bianca, carne rossa magra (non più di 1-2 volte a settimana), legumi, uova, latte
  • L’apporto di vitamine e minerali deve aumentare: l’assunzione giornaliera di calcio deve aumentare di circa 400mg ed è necessario ricorrere a dei supplementi di acido folico (favorisce uno sviluppo neurologico del feto regolare) e di ferro (bisogni quasi raddoppiati)
  • Come grassi da condimento preferire l’olio extravergine di oliva, ottima fonte di acidi grassi monoinsaturi
  • Evitare alcoolici e superalcoolici (dannosi per madre e feto, almeno per le prime 12 settimane di gravidanza)
  • Evitare salumi ed insaccati, carne cruda, molluschi, crostacei e selvaggina (pericolo di trasmissione di malattie al feto)
  • Evitare latte non pastorizzato, formaggi freschi, verdure e frutta non ben lavate (è consigliabile utilizzare disinfettanti a base di ipoclorito di sodio)
  • Evitare dolcificanti di sintesi
  • Evitare alimenti ricchi di sale in quanto l’apporto di sale deve essere mantenuto a livelli normali per ridurre i rischi di ipertensione e quindi di gestosi
  • Assumere uova solo se ben cotte e pulirle accuratamente prima di aprirle per prevenire la salmonellosi
  • Per ridurre la nausea al risveglio sono da preferire alimenti secchi come fette biscottate, crackers, pane tostato, cornflakes; sono da evitare invece liquidi e bevande come acqua, latte che vanno assunti preferibilmente nel resto della giornata
  •  Per le donne che seguono una dieta vegetariana o vegana è necessario stare attenti ai livelli raccomandati di proteine (che devono avere un incremento di circa 6gr al giorno) ed è necessario ricorrere a supplementi di vitamina B12.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA
Dr.ssa
Valentina  Lilla - vedi tutti gli articoli di Valentina  Lilla
Biologa Nutrizionista



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Gravidanza: corretta alimentazione per la mamma ed il bambino freccemartedì 17 settembre 2013

La gravidanza è un periodo particolare e complicato da vivere: non si è più soli e perciò, se non si ha un corretto stile di vita, può essere il momento ideale per migliorarlo. La qualità dell’alimentazione materna è essenziale per la salute della mamma, durante tutto il periodo della gravidanza, ma soprattutto per la salute del nascituro, non solo durante la vita neonatale, ma per tutta la vita adulta. Essere in due non significa dover mangiare il doppio!

Bisogna aumentare le calorie introdotte per soddisfare i bisogni anche del bambino, ma ciò non vuol dire che bisogna lasciarsi andare e assecondare tutti i desideri e le “voglie” alimentari. Nel primo trimestre di gravidanza, l’aumento di peso della gestante si deve alla crescita dell’utero e all’aumento del volume di sangue: è un aumento di peso non rilevante, di circa un chilo. In questi mesi il fabbisogno calorico non deve aumentare: è necessario seguire una dieta sana ed equilibrata con delle integrazioni di vitamine e sostanze di cui non si raggiunge il fabbisogno necessario con la dieta (come acido folico e ferro). Dal quarto mese invece, l’apporto energetico della mamma deve aumentare per soddisfare i fabbisogni del nascituro.

Si consiglia un aumento di 300 Kcal al giorno per le mamme normopeso , e di 200 Kcal per le mamme in sovrappeso. L’aumento di peso auspicabile durante tutto il periodo della gravidanza deve essere nel range di 11,6-16 kg (normopeso) e nel range 7-11,5 Kg (sovrappeso). Un eccessivo aumento di peso è da evitare perché responsabile di complicanze pericolose sia per la gestante (diabete gestazionale, parto prematuro) sia per il bambino (macrosomia, lesioni durante il parto). Ecco alcuni consigli utili da seguire per avere un’alimentazione corretta ed equilibrata:
  • Per soddisfare le richieste proteiche preferire alimenti come pesce, carne bianca, carne rossa magra (non più di 1-2 volte a settimana), legumi, uova, latte
  • L’apporto di vitamine e minerali deve aumentare: l’assunzione giornaliera di calcio deve aumentare di circa 400mg ed è necessario ricorrere a dei supplementi di acido folico (favorisce uno sviluppo neurologico del feto regolare) e di ferro (bisogni quasi raddoppiati)
  • Come grassi da condimento preferire l’olio extravergine di oliva, ottima fonte di acidi grassi monoinsaturi
  • Evitare alcoolici e superalcoolici (dannosi per madre e feto, almeno per le prime 12 settimane di gravidanza)
  • Evitare salumi ed insaccati, carne cruda, molluschi, crostacei e selvaggina (pericolo di trasmissione di malattie al feto)
  • Evitare latte non pastorizzato, formaggi freschi, verdure e frutta non ben lavate (è consigliabile utilizzare disinfettanti a base di ipoclorito di sodio)
  • Evitare dolcificanti di sintesi
  • Evitare alimenti ricchi di sale in quanto l’apporto di sale deve essere mantenuto a livelli normali per ridurre i rischi di ipertensione e quindi di gestosi
  • Assumere uova solo se ben cotte e pulirle accuratamente prima di aprirle per prevenire la salmonellosi
  • Per ridurre la nausea al risveglio sono da preferire alimenti secchi come fette biscottate, crackers, pane tostato, cornflakes; sono da evitare invece liquidi e bevande come acqua, latte che vanno assunti preferibilmente nel resto della giornata
  •  Per le donne che seguono una dieta vegetariana o vegana è necessario stare attenti ai livelli raccomandati di proteine (che devono avere un incremento di circa 6gr al giorno) ed è necessario ricorrere a supplementi di vitamina B12.

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Dr.ssa
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Biologa Nutrizionista



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